Di seguito vengono riportati in forma anonima i suggerimenti pervenuti dai colleghi ch
1) accreditamento ISO dei laboratori e delle strutture amministrative.
Avviare un processo di accreditamento ISO, in modo da promuovere azioni di auto-sostentamento e auto-finanziamento degli stessi.
L’accreditamento potrebbe essere effettuato su larga scala, coinvolgendo anche le strutture amministrative.
2) anagrafe della ricerca.
Creare una intranet dalla quale evincere tutti i dati amministrativi per la compilazione dei progetti di ricerca. Ad esempio i mesi-uomo disponibili e l’equivalente del nostro stipendio per la composizione dei costi figurativi.
3) internazionalizzazione della ricerca e promozione dei corsi di dottorati.
In molte università i dottorandi e i professori hanno a disposizione un piccolo budget da spendere per l’organizzazione, sotto la loro totale responsabilità, di seminari e per invitare personalità di spicco.
Sebbene gli attuali incentivi locali di sostegno alla ricerca siano un’azione lodevole, la parcellizzazione del budget rende quest’azione quasi vana (a mio avviso).
Definire un budget per quest’azione mi sembra una iniziativa molto ben calibrata in quanto anche se a rotazione si potrebbe invitare almeno una personalità di spicco, senza contare tutte le ricadute che si avrebbero nella possibilità di attivare ricerche congiunte, pubblicare papers con autori esteri, attivare relazioni internazionali, ecc..
Sarebbe una forte spinta all’auspicata internazionalizzazione della ricerca e per il miglioramento degli indici prestazionali della nostra università.
4) Terza missione
L’azione di terza missione dell’Università merita la nomina di un referente di Ateneo
5) Welfare
La voce del dipendente nell’ambito del Welfare andrebbe eliminata in quanto rappresenta un’ulteriore burocratizzazione in contrasto con quanto asserito nel resto del programma elettorale.