Efficienza organizzativa: Per raggiungere con successo ed in modo efficiente gli obiettivi strategici prefigurati nel presente Programma è fondamentale (ri)strutturare la nostra organizzazione amministrativa. I nuovi modelli di qualità richiedono strutture organizzative con procedure sempre più snelle a cui, viceversa, in assoluta controtendenza, si contrappone la nostra realtà ancora fortemente burocratizzata. Grandi passi avanti sono stati fatti con la riorganizzazione del PTA a livello centrale ma, proseguendo sulla strada intrapresa, è necessario ancora potenziare le capacità di analisi e valutazione necessarie per ridefinire i processi in questo comparto, in modo da liberare risorse da allocare in altre attività strategiche. In questa ottica, il passo successivo è la riorganizzazione del PTA all’interno dei Dipartimenti.
Semplificazione delle pratiche amministrative. È necessario incrementare l’informatizzazione delle procedure amministrative creando facsimili automatizzati che garantiscano la semplificazione delle pratiche.
Autonomia dei Dipartimenti: L’organizzazione universitaria prevista dalla Legge 240 si fonda sui Dipartimenti. L’attivazione di tali strutture nel nostro Ateneo è stata, però, condizionata da un’eccessiva dipendenza amministrativa dagli Uffici Centrali che ha determinato un sistema eccessivamente burocratico che rappresenta uno dei nostri principali problemi. È arrivato il momento di passare ad una fase successiva della nostra crescita garantendo una reale autonomia amministrativa e di gestione ai Dipartimenti. Solo se tale passo sarà effettuato sarà possibile riorganizzare l’Ateneo con strutture di secondo livello sia didattiche che di ricerca che, viceversa, adesso vengono percepite come un ulteriore livello di complicazione del sistema. Per poter riorganizzare con tale obiettivo l’Ateneo è necessario dotare le strutture dipartimentali di adeguato personale tecnico amministrativo attraverso nuove assunzioni, la formazione e l’attribuzione di nuove competenze al personale e la conseguente riorganizzazione delle strutture.
Servizi informativi e l’Università intelligente: La pianificazione dei sistemi informativi-informatici è finalizzata a massimizzare il ritorno degli investimenti in tecnologie dell’informazione e della comunicazione, minimizzando i costi e i rischi connessi alla loro acquisizione e utilizzo. Il problema principale è costituito dall’efficacia dei sistemi informativi, ossia dalla loro capacità di essere veramente di supporto all’architettura organizzativa, contribuendo realmente al conseguimento dei risultati attesi. Per evitare ciò occorre finalizzare i sistemi informativi agli obiettivi generali e focalizzarli sul supporto agli aspetti strategici delle nostre attività. L’Ateneo, nell’ultimo biennio, ha già adottato nuovi sistemi gestionali per la contabilità e la didattica (U-GOV), per la gestione delle carriere degli studenti (ESSE3) e la gestione dei prodotti di Ricerca (IRIS). Tali sistemi devono essere utilizzati al massimo delle loro potenzialità e saranno la base informativa su cui costruire la nuova Università Intelligente attraverso il nuovo Portale di Ateneo. L’immagine di un’Università, percepita all’esterno, oggi è in larga parte misurata da come esso definisce la propria presenza online e progetta la propria strategia digitale. Per questo è di primaria importanza che il nostro Portale (attualmente in costruzione essendo stato chiuso da pochi mesi il contratto con il Cineca) metta in risalto i punti di eccellenza delle attività di didattica e ricerca offerte dall’Ateneo. Il Portale dovrà, inoltre, coordinare l’identità visiva, i contenuti e i servizi gestiti da uffici dislocati in unità organizzative e sedi diverse.
Altro aspetto fondamentale da organizzare è la gestione dei flussi informativi indispensabili per garantire il sistema di qualità dell’Ateneo in quanto sull’analisi dei dati si basano tutti i processi di riesame. A riguardo sono sicuro che il nuovo ufficio di Ateneo “Servizi Informativi”, attivato per tale finalità nella riorganizzazione amministrativa, garantirà efficacemente il supporto a tutti gli altri uffici nella raccolta, nella gestione e nella diffusione dei dati.
Accanto ai sistemi informativi, la recente implementazione della rete a banda larga e multiservizio nel nostro Ateneo sarà il fattore abilitante per potenziare l’accessibilità a tutti i servizi burocratici (iscrizioni e prenotazioni e domande on-line) riducendone i tempi di accesso, abbattendone le distanze e favorendone l’erogazione on-line. Inoltre, d’indubbia pertinenza strategica sarà l’interazione tra le Università, i Distretti ad Alta Tecnologia e i Laboratori Pubblici/Privati, che, dalla rete a larga banda multiservizio, trarranno un grande valore aggiunto per rafforzare i rapporti con le filiere industriali territoriale e i potenziali investitori nazionali ed internazionali. Tutto ciò premesso è necessario continuare ad investire in tale settore ma soprattutto garantirne una gestione ed una manutenzione efficienti.
Condivisione delle scelte e diffusione delle informazioni: È mia personale convinzione che l’organizzazione dell’Università Parthenope soffra di un’assenza cronica di diffusione delle informazioni inerenti la gestione dell’Ateneo. Tale mancanza di comunicazione determina una scarsa condivisione delle scelte e si ripercuote sui risultati delle varie iniziative messe in atto. Pertanto, è necessario creare uno stabile sistema di canali d’informazione che possa trasferire sinteticamente a tutti i docenti le notizie utili per le decisioni da assumere, nonché garantire una tangibile trasparenza sulle scelte prese dagli OO.GG.. L’esperienza ha dimostrato che la diffusione delle informazioni tramite documenti trasmessi “urbi et orbi” non raggiunge lo scopo prefissato per assenza di sinteticità. Per tale ragione mi propongo di utilizzare sistemi di comunicazione più moderni, quale la Web-TV. Infine, per facilitare la diffusione e l’accesso alle decisioni assunte dagli OO.GG., sarà prevista, nell’ambito della ristrutturazione del nuovo Portale di Ateneo, una sezione dove poter consultare sia le istruzioni di pratica sia le relative delibere.