Semplificazione: Uno degli aspetti che ritengo fondamentale per lo sviluppo della ricerca in Ateneo è la semplificazione delle procedure amministrative per la redazione dei progetti. Ad esempio, la presentazione di progetti di bandi, che prevedano cofinanziamenti per l’Ateneo solo figurativi, dovrà poter essere effettuata dai Dipartimenti senza alcun intervento da parte dell’Amministrazione centrale, se non per azioni di supporto tecnico ed amministrativo.
UPRA: Le competenze dell’UPRA sono quelle definite nell’art. 2 del Regolamento di tale struttura e riguardano esclusivamente i progetti di rilevanza internazionale e nazionale. Per tutte le altre tipologie di progetto la sede istituzionale è il Dipartimento le cui strutture devono essere adeguatamente riconfigurate per poter effettuare tutti gli adempimenti necessari alla presentazione dei progetti.
Delega ai Direttori: Nelle linee guida di funzionamento dei Dipartimenti è previsto che nel caso in cui sia obbligatoria la sottoscrizione del progetto da parte del legale rappresentante dell’Ateneo, il CdA può autorizzare il Direttore del Dipartimento, previa delibera del relativo Consiglio, a tale sottoscrizione attribuendogli compiti e responsabilità. è indispensabile non solo avvalersi di tale disposizione regolamentare, ma al fine di avviare un’azione di decentramento delle competenze in tema di ricerca, individuare la possibilità amministrativa di renderla permanente.
Finanziamento alla ricerca locale: Si ritiene che la strada intrapresa nel programma triennale della ricerca di Ateneo, attraverso sia il progetto di finanziamento individuale di Ateneo (1,5 mln di euro nel triennio 2015-2017, inclusa la quota premiale) sia il progetto di supporto per la partecipazione ai bandi di ricerca competitivi (1,5 mln di euro nel triennio 2016-2018), debba essere ulteriormente perseguita. è, però, necessario suddividere le risorse disponibili in proporzione al numero dei docenti in organico, da destinare all’area bibliometrica e non bibliometrica che presentano sostanziali differenze in termini di indicatori della ricerca nonché migliorare il procedimento di valutazione dei singoli.
Centri interdipartimentali di ricerca: Ho già introdotto la necessità di caratterizzare sia didatticamente sia scientificamente il nostro Ateneo. Il censimento eseguito sulle attività di ricerca nell’ambito del già citato programma triennale ha evidenziato numerose tematiche interdisciplinari che interessano gruppi di ricerca interdipartimentali. Al fine di favorire tali aggregazioni, nell’ottica di sviluppo della ricerca e di partecipazione ai bandi competitivi, si propone la formazione di centri di ricerca interdipartimentali finanziabili con parte delle risorse previste per il finanziamento alla ricerca locale. Tali centri potrebbero essere in prospettiva anche la giusta sede per l’attivazione dei dottorati di ricerca. Queste aggregazioni non diventeranno un ulteriore livello di complessità del sistema in quanto non dovrebbero prevedere nuove strutture o laboratori rispetto a quelli esistenti, ma solo garantire una diversa organizzazione (attraverso un comitato tecnico-scientifico con un coordinatore) che possa favorire ricerche interdisciplinari tra i vari settori scientifici che si interessano della medesima tematica, nell’ottica di incrementare la partecipazione ai progetti di ricerca competitivi.
Promozione e miglioramento di un’anagrafe della ricerca: la diffusione delle informazioni circa i temi di ricerca, le pubblicazioni ottenute dei singoli ricercatori e dai vari gruppi di ricerca è un’attività importante sia per pubblicizzare in modo adeguato i risultati scientifici che la nostra comunità ha raggiunto, sia per attivare i rapporti con le università straniere e nazionali in modo adeguato. Un’anagrafe della ricerca efficiente è fondamentale anche al fine di valutare l’efficacia dei finanziamenti locali attivati dall’Ateneo. Anche se con l’introduzione di UGOV e con l’anagrafe dei prodotti della ricerca 2004-2010 in parte molto già è stato fatto, i risultati sono ancora insufficienti, bisogna lavorare per migliorare la comunicazione sulle aree tematiche di ricerca presenti in Ateneo e sui risultati raggiunti. Intendo proporre la predisposizione, senza ulteriori aggravi per i docenti, di un’anagrafe della ricerca tematica di Ateneo.